Scuola di Alpinismo "Nino della Bosca"

1. Giunti alla località Rosone in auto (attenzione: pochissime possibilità di parcheggio), proseguire a piedi seguendo inizialmente le indicazioni per Denti della Vecchia/Murio/Sonvico, passando per la baita degli scoiattoli e poi, a logica, la traccia ben segnata che porta in direzione delle pareti di roccia visibili sin dalla partenza. Arrivati in un ampio canale erboso si risale il sentiero fino a incontrare sulla sinistra una cappelletta nella roccia, poco dopo bisogna attraversare sulla destra infilandosi in un erto canalino tra la parete e una grossa lingua di roccia. Al suo termine sono visibili un paio di spit, ai quali è possibile assicurarsi per superare la cengia erbosa fino a raggiungere la prima sosta (1h).

2. In auto fino a Cimadera dove vi è un parcheggio ove lasciare l'auto. Da qui prendere le indicazioni per la capanna Pairolo. Da lì proseguire prendendo le indicazioni per il sasso Palazzo, dopo poco, arrivati in prossimità di una bocchetta (passo Streccione) ridiscendere il canale erboso verso nord, da qui procedere come indicato nel punto 1.

1 Tiro – Salire per il canalino erboso fino al primo spit, da lì rimontare sulla parete e poi piegare decisamente verso destra per facili passaggi ma su roccia sporca ed erbosa (III, 20 m).

2 Tiro – Partenza atletica, dopo qualche metro bisogna superare una placchetta con passaggio delicato rimanendo all’esterno del camino, rimontare il pulpito e su un terrazzino esposto sostare (5a, 20 m).

3 Tiro – Anche in questo caso, partenza un po’ atletica, ma logica, il tiro prosegue con arrampicata divertente, con un paio di passi più impegnativi in corrispondenza di placchetta e fessura, ben spittata, a metà del tiro, e poi di nuovo più semplici passi fino in sosta (5b, 30 m).

4 Tiro – Primi passi faticosi, per superare diedrino un po’ strapiombante, da qui passaggi abbastanza atletici ma più facili fino alla sosta (5b, 25 m).

5 Tiro – Rimontare il breve pulpito fino alla sosta appena dietro alla cima (5a, 10 m).

In doppia.

La prima doppia dalla sosta finale del 5° tiro, logicamente dalla parte opposta alla parete di salita, fino a una cengia dove è visibile un’altra calata (15 m. circa). Seconda calata esattamente di fronte, all’interno di un profondo canale, fino a raggiungerne la base, da qui, scendendo verso dx rispetto al senso di calata (e comunque in direzione dell’ampio canale erboso descritto nell’avvicinamento e ove si vede un sentiero), dopo pochi metri, all’altezza di una cengia erbosa sulla destra è visibile uno spit (25 m). Lo spit permette di traversare, in sicurezza, lungo la cengetta fino a raggiungere un pino mugo (10 m) dove si trovano le altre calate. Terza calata, all’interno di un canale fino alla base del sentiero (25 m).