Scuola di Alpinismo "Nino della Bosca"

Club Alpino Italiano - Sezione di Malnate

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Scuola di Alpinismo "Nino della Bosca" - C.A.I. -Sezione di Malnate - Relazioni Vie in Roccia - Valle d'Aosta

VdA - Aiguille du Chatelet - Velociraptor (5a obbl)

LOCALITA’ DI PARTENZA Plan Veny, Val Veny, 11013 Courmayeur AO
QUOTA ATTACCO 2050
QUOTA ARRIVO 2300
ESPOSIZIONE S-E
TIPO DI ROCCIA Granito
PERIODO CONSIGLIATO giugno – settembre a seconda delle condizioni di innevamento
RIFUGIO D’APPOGGIO Rifugio Monzino
PRIMI SALITORI Stefano Bigio e Giuglio Signò 2009
DIFFICOLTA’ generalmente IV con qualche passo di V+, 5b(4b obbl.) D-
SVILUPPO DIFFICOLTA’ 350
TEMPO DI SALITA 3h - 3h30
TEMPO DISCESA -
ATTREZZATURA e CHIODATURA classica da arrampicata, portare qualche cordino per le soste. Tutte le soste sono composte da due spit da collegare e maillon per la doppia. Nut e Friend non necessari. Tiri regolari da 30m.

 

VALUTAZIONE ITINERARIO bella via su roccia buona che segue una serie di diedri appoggiati mai impegnativi. Qualche pericolo di caduta sassi data la presenza di animali sulle cenge superiori.
ACCESSO e AVVICINAMENTO dal parcheggio in fondo alla Val Veny seguire il sentiero per il rifugio Monzino. Dopo aver superato il primo tratto di ferrata seguire il sentiero fino ad un larice isolato. A questo punto attraversare verso sinistra in direzione di un largo canale dove spesso alla base si trova un nevaio. In presenza del nevaio la via si inizia al secondo spit. In questo caso si costeggia la parete sopra il nevaio che forma una specie di cavità terminale, si attraversa utilizzando sia la parete sia il nevaio e si arriva allo spit della vi sopra l’attacco. Attenzione al traverso perché scivoloso e alla cavità del nevaio a volte profonda anche 2 metri.
RELAZIONE ITINERARIO 1L seguire un vago spigolo e poi per gradoni raggiungere la sosta (30m, IV+, 5spit)

2L continuare per gradoni fino ad entrare in un corto diedro da cui si esce con un passo di equilibrio a sinistra (30m, III, IV, 6spit)

3L salire per placca abbattuta fino alla sosta (30m, IV, 5spit)

4L sempre per placca arrivare sotto un risalto che si supera usando alcune fessure, successivamente per placca delicata arrivare in sosta (30m, III, IV+, V+, 10spit)

5L salire dei gradoni, in leggero traverso a destra, fino alla sosta successiva (30m, III+, 5spit)

6L attraversare a sinistra, superare uno spigolo ed entrare nel canale a sinistra, Continuare in traverso senza alzarsi e raggiungere la sosta (30m, II, III+, 5spit)

7L entrare in un diedro aperto e risalirlo in placca sulla parete di destra utilizzando appigli levigati. Alcuni passaggi delicati (30m, IV+, V, 6spit)

8L salire ancora nel diedro utilizzando la fessura di fondo spesso bagnata e qualche lama sulla destra. Un passo atletico a metà (30m, IV+, 7spit)

9L attraversare a sinistra in placca e poi salire alcuni gradoni fino a trovare una fessura che permette di arrivare ad un pulpito dove si sota (30m, IV, 6spit)

10L superare i gradoni soprastanti fino alla sosta (30m, IV, 5spit)

11L attraversare a destra e per una placca appoggiata arrivare alla sosta in comune con la via Idroelettrica. Da questo punto è possibile continuare fino ad uno spit dove recuperare il secondo oppure fermarsi, recuperare e poi con una decina di metri su cengia arrivare allo spit.
Si consiglia di arrivare direttamente allo spit per evitare di attraversare sulla cengia in conserva vista la presenza di animali e la possibile caduta di sassi (20m, II, III+, 5spit) Dalla sosta è possibile uscire seguendo l’ultimo tiro della via Idroelettrica che sale verso sinistra.
DISCESA dalla fine della via seguire tracce di sentiero verso destra che poi si abbassano attraversando dei canali fino a raggiungere il sentiero che sale al rifugio Monzino. A questo punto seguire il sentiero che diventa subito una ferrata e scende tutta la bastionata. Per sentiero comodo abbassarsi fino al secondo tratto di ferrata percorsa in precedenza per raggiungere l’attacco della via. Sulla ferrata è consigliato assicurarsi e avere il casco vista la presenza di materiale mobile sulle numerose cenge. Dalla fine della via è possibile scendere in doppia; soluzione sconsigliata perché la via nella parte alta effettua alcuni lunghi traversi.

 

NOTE alla fine della via è possibile salire al rifugio Monzino con un percorso di 1ora su sentiero.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Guida dei Monti d’Italia CAI-TCI          Monte Bianco
DATA RELAZIONE 21 giugno 2014
RELAZIONE Matteo C.

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