Scuola di Alpinismo "Nino della Bosca"

Club Alpino Italiano - Sezione di Malnate

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Scuola di Alpinismo "Nino della Bosca" - C.A.I. -Sezione di Malnate - Relazioni Vie in Roccia - Lombardia

Grigna Meridionale - torre del Pertusio - Spigolo Mir (V)

LOCALITA’ DI PARTENZA Pian dei Resinelli 1278 m (LC)
QUOTA ATTACCO 1450 m
QUOTA ARRIVO 1557 m
ESPOSIZIONE S-E
TIPO DI ROCCIA  
PERIODO CONSIGLIATO vista la buona esposizione è possibile percorrerla quasi tutto l’anno, scegliendo giornate soleggiate e senza vento anche durante l’inverno (in inverno attenzione soprattutto alla discesa!!!).
RIFUGIO D’APPOGGIO Rifugio Rosalba
PRIMI SALITORI Claudio Cima, Pippo Pellegrini, 11/09/1973
DIFFICOLTA’ IV-IV+; con qualche passaggio un pochino più impegnativo V.
SVILUPPO DIFFICOLTA’ 130 m
TEMPO DI SALITA 2 h per la via.
TEMPO DISCESA -
ATTREZZATURA e CHIODATURA via ben chiodata/fix resinati. Necessari 10 rinvii; utili comunque friends e nuts.

 

VALUTAZIONE ITINERARIO bella via, anche se la roccia nella prima parte soprattutto non è solidissima.
ACCESSO e AVVICINAMENTO Attacco: L'avvicinamento è veloce: uno dei più comodi per una guglia della Grignetta: dal rifugio Alippi si segue il sentiero delle Foppe (n.9) in direzione del rifugio Rosalba, senza mai abbandonarlo. In circa 45 minuti si giunge all’attacco della via. E’ il primo torrione che si vede contando da dx di forma triangolare alto poco più di 120 m. L'attacco si trova sul lato destro dell'avancorpo più basso del torrione, sulla parete sud in corrispondenza della scritta blu “Mir” sulla roccia.
RELAZIONE ITINERARIO prima lunghezza: Si attacca alla base della frattura di destra dell'avancorpo della parete sud, dove si trova la scritta in blu “Mir”. Si prosegue in leggera diagonale verso destra seguendo la spaccatura della roccia; poi seguendo il diedro, dove si incontrano alcuni fix e qualche chiodo. La roccia nella prima parte risulta discreta ma è necessario fare attenzione ai sassi (anche grandi) che si muovono, quindi salire con cautela! Le difficoltà sono continue intorno al IV/IV+. Qui ci sono due resinati sui quali è possibile sostare oppure proseguire. Noi, visto l’affollamento, abbiamo fatto sosta qui. (IV-IV+).

Seconda lunghezza: anche in questa parte le rocce sono molto frastagliate e mobili. Si prosegue obliquando verso destra in direzione di un evidente masso, che forma un buon terrazzino dove ci sono due nuovi fix per la sosta. (IV).

Terza lunghezza: Dalla sosta si sale leggermente sulla sinistra, (V), è evidente un chiodo pochi metri sopra. Da qui si segue lo spigolo e la linea di salita, già chiara, è resa ulteriormente evidente anche da alcuni fix resinati luccicanti. Si prosegue poi percorrendo una spaccatura decisamente verticale ma ben appigliata sino ad arrivare al di sotto di una strapiombino sul quale è evidente un fix nel mezzo. In corrispondenza dello strapiombo, appena a sinistra, si trova un difficile diedrino, mentre a destra è contornato da una facile successione di gradoni e da un pendio erboso. Se si procede verso destra (V) si deve affrontare un brevissimo traverso, ben protetto dal fix posto poco sopra. Poi per facili gradoni si arriva in pochi metri alla sosta, con due fix (IV+).

Quarta lunghezza: si sale direttamente la fessura verticale soprastante (nella quale si nota un fix). La roccia qui è decisamente più solida. Si prosegue per fessure e strettissimi canalini su roccia ruvida; con arrampicata d'opposizione si superano le lame che conducono fino alla base di un muretto dove sono presenti due fix: non sostare qui ma proseguire per pochissimi facili metri sino a raggiungere un terrazzino dove c’è un anello di calata. Nell’ultimo tratto bisogna prestare attenzione alla ghiaia e sassi tra le cenge erbose (IV+).
DISCESA si prosegue oltre il colletto, salendo per pochi metri sino ad incontrare un sentiero che piega sulla destra e che in meno di 15 minuti permette guadagnare i prati e raggiungere così l’attacco della via. È possibile anche la discesa in corda doppia in 30 min ma è sconsigliabile se altre cordate sono presenti in parete vista la presenza di molti sassi mobili.

 

NOTE via abbastanza facile e divertente con roccia discreta anche se in più di un punto bisogna prestare molta attenzione a dove si mettono mani e piedi.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Corti P., Grignetta e Medale, arrampicate nel giardino di pietra, Novantiqua Multimedia, 2005.
DATA RELAZIONE 3 marzo 2012 Giacomo, Francesca, Emanuele, Marco.
RELAZIONE -

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